Specchio delle mie brame, chi è l’uomo più bello del reame?
Fino a qualche tempo fa lo sposo non poteva permettersi molti strappi alla regola in fatto di abbigliamento, anche se il bon ton gli concedeva alcune alternative. A un matrimonio solenne non si ammettevano eccezioni: tight di giorno e marsina alla sera.
Largo alla vestizione dello sposo… Quasi tutto è concesso.
I tempi si sono evoluti. Meno male! Lo sposo può scegliere tantissimi modelli in base alla tipologia della cerimonia e al gusto personale.
Gli abiti sono di molteplici modelli e anche l’uomo si può sbizzarrire nei colori, tessuti operati, gilet fantasia, cravatte, papillon… per non parlare delle scarpe!
Ogni outfit deve essere curato nei minimi particolari, impeccabile, dal più semplice, a partire da 480,00 euro, fino a quello più impegnativo.
Il tight di giorno
È l’abito che più identifica lo sposo per eccellenza, il più indicato per una cerimonia che si svolge di giorno.
La regola cerimoniale prevede che accompagnatori, sposo, genitori, fratelli e testimoni, lo indossino anche loro.
Questo costume è maggiormente rispettato in cerimonie nuziali dell’alta società, dove si tramandano le tradizioni di padre in figlio per generazioni. In queste famiglie di solito usano ancora indossare la versione più conservativa del tight, giacca a coda in lana nera o grigio antracite con pantalone fondo grigio scuro o medio, rigato nero (più o meno marcato a secondo dei gusti), gilet mono petto 5 bottoni o doppio petto sciallato unica tinta in grigio, beige, panna, celeste abbinato con cravatta o plastron nelle nuance del grigio perla o avorio tinta unita oppure in seta a micro disegni o righe sottili.
Cilindro e bastone saranno il tocco di eleganza di altri tempi.
Il frac
Il frac o marsina è un abito maschile formale, va indossato preferibilmente di sera, quando l’occasione lo richiede e sull’invito si trovi scritto “cravatta bianca” (contrapposta alla “cravatta nera” che identifica invece lo smoking).
Non è assolutamente indicato per i matrimoni (per i quali è indicato il tight), a meno che questi non si svolgano di sera, come ad esempio il matrimonio di Vittoria di Svezia con Daniel Westìing.
Il frac è anche l’abito d’uso dei direttori d’orchestra; questi lo indossano per spettacoli come opere liriche, balletti e concerti che si svolgono esclusivamente la sera ed in teatro, poiché non è d’uso portare il frac per esibizioni all’aperto.
Saltuariamente può essere indossato anche dai professori d’orchestra per spettacoli di particolare importanza, anche se per questi è più indicato lo smoking.
Lo smoking
Come accadde per il frac, anche lo smoking nasce per esigenze pratiche. Nel 1860 la sartoria londinese Henry Poole realizzò un elegante abito con collo a scialle per il Principe di Galles. L’obiettivo principale era quello di creare un abito più comodo del frac. Con grande sorpresa questo capo di abbigliamento risultò leggermente meno formale del dominante frac.
In molte occasioni, nelle quali era d’obbligo il frac, sì iniziò ad indossare lo smoking. Purtroppo occasionalmente anche per i matrimoni che si celebravano di mattina. Qui è necessaria una precisazione: lo smoking è e rimane un abito da guardaroba da sera e non deve essere indossato prima del crepuscolo. In genere il colore dello smoking è nero o blu notte.
Lo stesso modello in bianco o ecru avrà un aspetto meno formale.
Mentre in America durante i tipici eventi dove è richiesta la cravatta nera si indossa spesso anche la giacca da dinner bianca, in Europa è permesso solo all’aperto. A bordo di una nave ad esempio questa regola è abbastanza flessibile.
La classica giacca da smoking ha il collo a scialle, Tuttavia molte varianti moderne hanno un collo con revers a lancia in seta o in satin che con la sua lucentezza si stacca dal colore del resto del tessuto della giacca. La giacca non ha spacchi laterali.
Sul tipo di camicia adatta si scaldano gli animi. I più moderni sostengono che sia preferibile optare per un collo ad aletta, mentre i puristi affermano che il collo ad aletta è riservato solo al frac. Per lo smoking deve essere indossata una camicia con collo ribattuto verso il basso. Senza volere, in questa sede, prendere posizione: la variante classica richiedeva il collo ribattuto, mentre la moderna preferisce quello ad aletta. Almeno la metà di camicie da smoking presenti sul mercato ha un collo simile, i polsini devono essere rigorosamente doppi e chiusi con gemelli.
Allo smoking appartiene un papillon nero. Un effetto molto elegante è dato da un papillon da annodare, ma al contrario di come avviene per il frac, qua un farfallino già annodato non rappresenta un problema.
Il fazzoletto da taschino deve essere bianco (o ecrù, se si sceglie una camicia di questo colore).